Accoglienza abitativa temporanea, accompagnata e tutelata. Una struttura accogliente per una permanenza abitativa con un buon equilibrio tra spazi comuni e spazi personali. Nella struttura i nuclei accolti, sono accompagnati da personale preparato nel costruire una buona convivenza.

L’equipe degli operatori e i Servizi Sociali di riferimento elaborano il progetto generale di sostegno al nucleo e quello legato alla permanenza in struttura sulla persona e sul nucleo familiare, finalizzati al recupero delle proprie capacità personali nell’ottica di acquisire maggior consapevolezza di sé rafforzando autostima. La struttura offre spazi d'incontro all'interno del servizio con il nucleo familiare ed i Servizi Sociali per favorire la conoscenza reciproca, l'ascolto delle aspettative, la costruzione dei primi obiettivi di progetto e le risorse delle parti da mettere in campo.
Inoltre la comunità mamma bambino offre uno spazio di valutazione delle capacità genitoriali della madre in uno spazio, a lei dedicato, che funge da luogo di osservazione e di lavoro anche a disposizione dei servizi.

Il metodo di lavoro dell'equipe educativa di Villa Molinari prevede, da una parte, la costruzione del progetto educativo individualizzato (PEI) a partire dell’osservazione e riflessione dei bisogni dell’ospite, dall’altra la realizzazione nelle azioni di vita quotidiana, negli interventi educativi, nel lavoro di rete con le strutture che ci sono sul territorio.

Nel PEI vengono prefissati gli obiettivi e le verifiche trimestrali dalla equipe di Villa Molinari e, valutato, in accordo con l’ospite e il servizio sociale di riferimento, la valorizzazione delle risorse personali attraverso la facilitazione del processo di auto consapevolezza dell’ospite rispetto ai propri limiti e risorse e, infine, il sostegno e lo sviluppo di una maggiore autonomia personale e familiare.
L'approccio è centrato sulla persona; infatti, l'ospite è considerato il principale riferimento per la determinazione di scelte e percorsi relativi alla propria esistenza e a quella dei figli.

Presso la struttura inoltre si prevede costante osservazione e sostegno del ruolo genitoriale e delle dinamiche relazionali approfittando del fatto che la condizione di domiciliarità offre un osservatorio privilegiato rispetto alla quotidianità della vita, alle relazioni con i figli e con le altre ospiti. Il lavoro d'osservazione viene svolto stando assieme alle ospiti e ai bambini, condividendo alcune attività della vita quotidiana. Questo sempre in un'ottica di sostegno;  non di sostituzione del genitore.

Lo strumento utilizzato per il progetto di vita viene rivalutato trimestralmente. Questa cadenza permette di tenere tutte le parti coinvolte aggiornate in termini di raggiungimento degli obiettivi di lavoro prefissati. Nel progetto vengono descritti gli impegni che tutte le parti (ospite, educatori e assistente sociale) devono svolgere per la buona riuscita del progetto stesso.

Il Servizio residenziale è aperto 365 gg l’anno, con accesso controllato, dagli operatori della Comunità, durante l'arco della giornata.

La comunità mamma bambino ha un regolamento per agevolare l'utilizzo della struttura. Ogni ospite è tenuta a sottoscrivere tale regolamento al momento dell’ingresso e rispettarlo per tutto il periodo della sua permanenza.

Gli aspetti relativi alla gestione della casa e alla convivenza, non precisati nel regolamento, sono affrontati insieme all'equipe educativa, in momenti d'incontro chiamati "riunione di casa" che si svolgono di norma ogni 15 giorni o al bisogno.

Di norma la conclusione del progetto viene concordato con i servizi sociali, che hanno in carico la famiglia. La dimissione può avvenire prima del previsto, qualora le persone ospitate si rendano responsabili di azioni gravi e/o reiterate rispetto alle regole di convivenza.

In occasione delle dimissioni la Comunità farà pervenire al servizio sociale una relazione in merito alla conclusione del progetto.